DB Super, intervista al regista Ryota Nakamura e al produttore Satoru Takami
DB Super, intervista al regista Ryota Nakamura e al produttore Satoru Takami
Il sito ufficiale di Dragon Ball ha pubblicato l’intervista al regista Ryota Nakamura e al produttore Satoru Takami della serie di Dragon Ball Super. E arrivano interessanti retroscena sull’Arco Narrativo “Survival Universal”, meglio conosciuto come “Torneo del Potere”.
Introduzione
- Dragon Ball Super in questo mese di Marzo raggiunge il suo apice. Per iniziare, quando avete iniziato a lavorare nella produzione di Dragon Ball Super?
Takami: Sono entrato nello Staff un po’ prima dell’inizio dell’arco narrativo di Mirai Trunks.
Nakamura: Ho iniziato a lavorare alla serie durante il Torneo contro il Sesto Universo, poi c’è stato l’arco narrativo di Mirai Trunks e nell’arco narrativo Survival Universal sono diventato regista della serie.
- Com’è stato il vostro incontro con “Dragon Ball”?
Nakamura: Alle elementari guardavo gli anime ogni settimana. Ricordo di essere stato alla Toei Manga Matsuri per vedere il film “Dragon Ball Z: The Incredible Strongest versus Strongest” (In Italia conosciuto come Dragon Ball Z: il destino dei Saiyan). In quel film è apparso Cooler.
Takami: Conoscevo Dragon Ball al tempo della scuola elementare. Discutavamo sempre se era più forte Goku o Kenshiro. In quel periodo non avrei mai immaginato che poi avrei lavorato nella produzione dell’anime.
I personaggi dell’arco narrativo Surival Universal
- Quando è iniziata la preparazione all’arco narrativo Survival Universal? E in quali circostanze?
Takami: Prima di tutto, c’erano le bozze del maestro Toriyama per Dragon Ball Super. Non sono state realizzate storie della Toei Animation (Filler) come era successo in passato per Dragon Ball Z, perché la priorità della Toei era quella di adattare bene le bozze del maestro Toriyama. Per l’arco narrativo Universal Survival, nelle bozze del maestro Toriyama spuntava una nota di questo tipo: “80 personaggi combattereanno tutti insieme confusionamente.” (ride).
Nakamura: Infatti. In quel periodo abbiamo ricevuto da Toriyama diversi schizzi sulla progettazione dei personaggi. Era presente anche il ring del Torneo del Potere che il Sommo Sacerdote poi costruì. Anche se adesso lo stesso ring è parzialmente distrutto (ride).
- Quali personaggi erano presenti nelle prime bozze?
Nakamura: Jiren , Toppo , Dyspo , Quitela.
- Il maestro Toriyama ha radunato tutti i Pride Troopers dell’Undicesimo Universo?
Nakamura: Non c’erano schizzi per ogni personaggio, ma c’era una nota che tutti dovevano avere tute rosse e nere, più o meno una cosa del genere.
Takami: Nelle prime stesure del maestro Toriyama, non c’era nessuna informazione sulla personalità di Jiren. Soprattutto dal fatto che gli avversari più formidabili come Hit o Zamasu, erano dei bei personaggi, quindi abbiamo per Jiren un carattere taciturno.
Nakamura: Quando abbiamo parlato con il maestro Toriyama, ha detto: “Jiren è un personaggio taciturno“. E’ stato in questo momento che il maestro Toriyama ci inviò le informazioni su Jiren e i suoi genitori che furrono uccisi.
Tamaki: Da quel momento, la natura di Jiren che avevamo immaginato l’abbiamo trasferita al personaggio di Toppo.
- E’ stato divertente vedere in azione Toppo, soprattutto nel ripetere sempre “Giustizia”, “Giustizia”, poi è diventato un Dio della Distruzione.
Nakamura: Negli schizzi del maestro Toriyama ha affermato che Toppo era un candidato a diventare il prossimo Dio della Distruzione, è cominciato tutto da lì. Poi, quando abbiamo pensato alla personalità di Dyspo, abbiamo appreso che Bin Shimada (doppiatore di Broly), è stato scelto per doppiare Dyspo. Quindi abbiamo avuto l’idea di creare subito un bel personaggio. Una volta ideati i primi tre, abbiamo pensato agli altri.
Takami: Nelle bozze del maestro Toriyama c’era anche la trasformazione di Ribrianne in modalità obesa. Da quel momento abbiamo pensato che fosse una ragazza carina che si fosse trasformata in un personaggio obeso.
Nakamura: Il maestro Toriyama ha seguito il Character Design di Caulifla, uno dei guerrieri Saiyan del Sesto Universo.
Takami: All’inizio non c’era nulla in mente, stavamo solo parlando della popolarità di Broly.
Nakamura: E’ stato in quel momento che abbiamo immaginato il personaggio di Kale.
Takami: È un personaggio simile a Broly, ma se fosse stato identico non sarebbe stato molto interessante. Quindi abbiamo progettato il suo design alla Toei Animation, poi l’abbiamo mostrato al maestro Toriyama. In cambio lui ci ha disegnato Caulifla.
Nakamura: E’ stato in quel momento che abbiamo deciso di fare il duo Caulifla e Kale.
Takami: Questi due personaggi stanno bene in coppia, no?
Nakamura: Ci sembrava un ottima scelta come doppiatrice, Yukana Nogami per Kale e Yuka Komatsu per Caulifla.
- Sono rimasto stupito nel sentire Yukana-san in Dragon Ball Super, non pensavo che si adattasse bene alla serie.
Nakamura: Non è vero (ride). Sono molto contento che Yukana-san e Yuka Komatsu-san abbiano lavorato insieme, il loro entusiasmo era contagioso. Era molto importante che fossero in armonia per la fusione con i Potara. Yukana-san è stata fantastica! E Komatsu-san fissava sempre lo schermo, aveva in mano la sceneggiatura, nel video non scorrevano le battute. Yukana-san recitava le sue battute mentre fissava la bocca di Komatsu-san, sono rimasto molto soddisfatto della loro performance.
Una Battle Royal senza precedenti
- Come è stata raccontata la storia sulle bozze del maestro Toriyama?
Nakamura: Le avventure dei guerrieri del Settimo Universo sono stati scritti dall’inizio fino alle fine. Ad esempio, è stato scritto contro chi stava combattendo Piccolo e cosa stava succedendo. Oppure è stata stabilità la battaglia contro quale Universo stava combattendo, praticamente tutti gli eventi principali sono stati scritti.
- Ovvero tutti i 10 combattenti del Settimo Universo?!
Nakamura: Sì, certo. Da Goku a Freezer, tutto è stato deciso dal maestro Toriyama.Anche quando è stato sostituito Majin Bu con Freezer, è tutto ad opera della mente del maestro Toriyama. Ha realizzato la storia principale, poi noi abbiamo aggiunti dei dettagli per renderla più coerente.
- Credo che è la prima volta che si vede una Battle Royal con 80 personaggi. Non è stato complicato creare tutti gli schizzi?
Takami: In effetti,è molto raro vedere tutti questi personaggi in una volta sola. Stabilire gli schizzi dei personaggi è stato abbastanza complicato. Per fortuna, la Toei Animation aveva già affrontato una cosa del genere in One Piece, per cui lo staff era abbastanza preparato.
Nakamura: Immaginavamo che sarebbe stato difficile. Per questo abbiamo pianificato il tutto. Ad esempio, all’inizio, era una Battle Royale a tutti gli effetti, quindi c’erano molte scene un po’ confuse. Successivamente, ci siamo concentrati su combattimenti individuali e su diverse zone del ring.
Takami: Era necessario concentrarsi su alcune scene, altrimenti era difficile seguire cosa stava realmente accadendo. Quindi abbiamo deciso di intraprendere diversi punti di vista, e penso che l’abbiamo fatto molto bene.
Impegno come regista della serie
- Hai avuto delle difficoltà durante l’arco narrativo Surival Universal?
Nakamura: Sinceramente ho pensato molto a come potevo migliorare la qualità delle immagini rispetto ai precedenti archi narrativi di Dragon Ball Super. Tutto lo staff ha proposto svariate idee. Dopo l’arco narrativo di Mirai Trunks, la qualità è notevolmente migliorata. Durante l’arco narrativo Surival Universal, ci siamo impegnati tutti quanti per produrre un prodotto migliore. Visto che ci sono anche molte scene di combattimento in questo arco narrativo, ho dovuto correggere anche alcuni Storyboard, in modo da migliorare, anche se per un po’ la serie. Ho cambiato l’inquadratura nei combattimenti così da aumentare la varietà.
- Sono rimasto sorpreso della qualità dello speciale TV di un’ora trasmesso lo scorso autunno.
Nakamura: Era stato deciso con largo anticipo, abbiamo potuto pianificare al meglio il tutto. Così ci siamo potuti concentrati tutti su questo speciale.
Takami: Abbiamo avuto molti feedback positivi dai fan su internet. Ovviamente, la trama è stata realizzata in modo che ci siano sempre lotte all’ultima sangue e poi un potenziamento. Il maestro Toriyama ci inviato questa nota: “Migatte no Gokui” e poi ha stabilito il Design. Anche il termine “Migatte no Gokui -Kizashi-” è uscito per questo episodio incentrato sul combattimento tra Goku e Jiren.
Nakamura: L’Ultra Istinto è comparso quando abbiamo dovuto consultare il maestro Toriyama per l’avanzamento della storia. Ha detto che Goku doveva avere un potenziamento e l’aveva immaginato come se fosse totalmente diverso da un Super Saiyan.
Vegeta… prima del climax!
- Prima che avenisse il climax abbiamo visto una scena piuttosto impressionante in cui Vegeta ha pensato alla sua famiglia.
Nakamura: È vero. Un po’ come quando è morto durante il combattimento contro Majin Bu nell’ultima saga di Dragon Ball Z. Però Vegeta rispetto a Goku è più legato alla sua famiglia.
Takami: Prima che iniziasse il Torneo del Potere, Vegeta era preoccupato per la nascita di sua figlia. Ha interrotto anche il suo allenamento durante questo periodo. Durante il Torneo non si percepisce molto questa sua preoccupazione verso la sua famiglia, quindi verso la seconda metà del Torneo ho deciso di far uscire sia il suo orgoglio che la sua famiglia.
Nakamura: Doveva avere in testa che tutta la sua famiglia sarebbe scomparsa se sarebbe caduto dal ring del Torneo del Potere. Vegeta doveva avere una motivazione estrema, non lo ammetterà mai, ma non può lasciare sua figlia Bra, che è appena nata.
Takami: Dovevamo tenere a mente che Dragon Ball non doveva essere troppo lacrimoso. Era fondamentale preservare l’universo creato dal maestro Toriyama. Ecco perché Vegeta era perfetto per noi.
Nakamura: È vero. Vegeta non è uno che abbraccia i suoi figli per coccolarli. Di solito brontola sempre, ma sa essere anche gentile con il figlio Trunks. E’ un personaggio contrastato. Quindi, come ha detto Tamaki-san, era necessario non fare nulla di troppo lacrimevole. E’ un personaggio che non mostra le sue emozioni, e che fra tutti i personaggi di Dragon Ball è quello che difficilmente mostra i suoi veri sentimenti verso la sua famiglia.
- Per quanto riguarda il modo in cui Vegeta è stato disegnato. Non ha beneficiato di più la forza?
Nakamura: Davvero? Non era nostra intenzione. Ovviamente, Vegeta è qualcuno che può supportare Goku in termini di forza di combattimento. Inizialmente volevo concentrarmi sui guerrieri sui quali sono stati portati al Torneo del Potere, tipo il maestro delle tartarughe o Crilin, è stato direttamente Toriyama a sceglierli. Se avessimo voluto mostrare solo la forza nel combattimento, Goten o Trunks in qualche maniera avrebbero partecipato. Tuttavia, il maestro Toriyama ha scelto questi personaggi.
- E’ stato un bene che Freezer abbia donato un po’ d’energia a Goku?
Takami: A dire il vero, non erano nelle bozze del maestro Toriyama.
Nakamura: Abbiamo pensato che sarebbe stato carino come gesto di riconoscenza per quando era accaduto in passato sul pianeta Namecc. Se Goku venisse eliminato sarebbe un bel problema per Freezer. Prima del Torneo del Potere c’è stata la promessa di farlo resuscitare. Anche se il loro obiettivo è differente, Goku e Freezer vogliono entrambi vincere il Torneo del Potere. Quindi non aveva senso per Freezer non aiutarlo, anche se odia Goku con tutto il cuore, però preferisce allearsi ancora con lui finché ne ha bisogno.
- Onestamente, mi è piaciuto molto la lotta dell’amore tra N °18 e Ribrianne.
Nakamura: Ah! Davvero? Sono felice! Ho sempre pensato che Ribrianne fosse una combattente idealista e onesta. Ed era molto affascinante avere di fronte una madre molto realistica e attaccata alla famiglia. Per questo abbiamo deciso di farli scontrare.
- Hai ragione. Erano davvero due personaggi opposti. All’inizio del combattimento, c’erano bei momenti in cui Crilin chiamava sua moglie, “No. 18-san! “No. 18-san! “. Ha davvero un buon cuore.
Nakamura: Penso che Crilin sia una persona meravigliosa. Parlare di amore sembra facile ma non è qualcosa che può essere fatto facilmente.
- Un po’ come Vegeta, N°18 è un personaggio che non mostra facilmente le sue emozioni.
Nakamura: Sì, lei non li mostra. Ma in Dragon Ball la maggior parte dei personaggi non mostra molto i loro sentimenti, solo se necessario. Anche Goku è abbastanza distaccato, è affezzionato al suo miglior amico Crilin e ai suoi figli. Numero 18, anche se non lo ammetterà mai ama molto Crilin.
- Il caso più estremo è certamente il maestro delle tartarughe di mare.
Nakamura: Muten è un personaggio molto divertente, anzi è un personaggio molto serio. Almeno per quello che abbiamo visto durante il Torneo del Potere. Durante il Tenkaichi Muten ha insegnato a Goku di non fermarsi mai, e di oltrepassare sempre i proprio limiti. Goku non ha mai combattuto per uccidere i suoi avversari, ma per oltrepassare i suoi limiti. Vuole incontrare sempre guerrieri più forti di lui per superare ancora i suoi limiti. Penso che l’Ultra Istinto sia anche il risultato dell’incontro con Muten e della connessione tra Dragon Ball e Dragon Ball Super.
Finalmente il Climax!
- Durante l’episodio 129 viene risvegliato l’Ultra Instinto e tutti si domandano, cosa succederà negli ultimi due episodi?
Nakamura: Penso che tutti lo sospettano, ma in considerazione degli avversari incontrati fino ad ora non può finire con un Goku che lancia una Kamehameha e sconfigge Jiren (ride).
- A dire il vero, Jiren non sembra proprio un cattivo.
Nakamura: Esattamente. Lui non è cattivo. Jiren è un personaggio che ha affrontato molte cose e agisce in modo leggermente diverso dagli altri, ma non è fondamentalmente cattivo. Quindi, chiunque vincerà alla fine, visto anche che le loro posizioni sono differenti, noteremo alcune cose alla fine del combattimento. Un po’ come in Bushido (la via del guerriero).
- E’ un tipo che parla con i pugni, no?
Nakamura: Voglio che i bambini imparino attraverso il combattimento tra Goku e Jiren, perché ho la sensazione che sia utile alla società, veramente. Ci sono poche persone con la mia stessa sensibilità e idee. In questa serie è solo con i pugni che riescono a senitre le emozioni. Penso che questo sia il tipo di storia che vuole raccontare il maestro Toriyama attraverso l’arco narrativo Universal Survival. Almeno, io la penso in questo modo.
Takami: Dopo aver visto all’opera il regista, Nakamura, dove si è dedicato anima e cuore allo storyboard di questo arco narrativo e averlo supportato, posso solo dirvi di non perdervi le ultime due puntate.
Nakamura: No, per favore… ero veramente preoccupato, ma con l’episodio 131 sono veramente soddisfatto. E’ la storia di Goku, ma da qualche parte penso che sia anche la storia di Jiren. Ovviamente Jiren non è una persona malavgia, il maestro Toriyama ha cercato di renderlo il più grande rivale di sempre di Goku. Questo è quello che penso. Ed è con questa interpretazione che è stato disegnato.
Takami: Devi prestare molta attenzione alla conclusione della storia da parte del maestro Toriyama e quella di Nakamura, dove si è impegnato anima e corpo a questo arco narrativo. Onestamente mi sono chiesto, il maestro Toriyama intende ancora preparare nuove storie?
Nakamura: Anche se la storia dovesse finire, sono molto contento di tutto ciò. Aspettatevi una sorpresa finale!