Dragon Ball Super: Broly, la nostra recensione della versione italiana
Dragon Ball Super: Broly, la nostra recensione della versione italiana
Abbiamo avuto l’occasione grazie a Koch Media di vedere in anteprima la pellicola italiana di Dragon Ball Super: Broly. Andiamo ad analizzare nel dettaglio la nuova opera del maestro Akira Toriyama.
Scheda
Titolo originale: Doragon bôru chô: Burorî – Dragon Ball Super: Broly
Genere: Animazione, Avventura, Azione
Nazione: Giappone
Regista: Tatsuya Nagamine
Durata: 100 min
Dragon Ball Super: Broly è il 20° lungometraggio del franchise di Dragon Ball, il film è stato diretto da Tatsuya Nagamine, la storia ovviamente è del maestro Akira Toriyama.
In questo film il “maestro” ha voluto raccontarci in maniera dettagliata la storia dei Saiyan, soprattutto raccontare il “suo” Broly! Il film si fonde di un’Aura pazzesca e inarrestabile, abbiamo ancora le orecchie doloranti dalle urle impetuose di Broly durante i combattimenti, e credetemi è qualcosa di veramente spettacolare!
Il film uscirà nelle sale il 28 febbraio grazie a Koch Media e
Anime Factory, ma ci sarà anche un’anteprima il 20, 21 e 22 dove i Fan potranno incontrare i doppiatori del film e di cui ne avevamo parlato qui.
Introduzione
Akira Toriyama ha deciso di ricreare completamente la storia e determinati personaggi, che durante la storia del franchise di Dragon Ball non sono mai stati canonici.
Infatti nei film precedenti non c’è mai stato un collegamento cronologico alla storia del manga o dell’anime, quindi sono sempre stati avvenimenti da considerare a parte, o comunque non connessi alla storia del manga di Toriyama.
Quindi, dimentichiamoci totalmente di “Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della leggenda“, in cui avevamo visto la prima apparizione di Broly nel mondo di Dragon Ball, facciamo un bel reset, sia di Broly che di altri personaggi che troveremo in questo film, come può essere lo stesso Bardack o Gogeta, quest’ultimo era apparso nel film “Il diabolico guerriero degli inferi“.
Il maestro Toriyama ha voluto riscrivere la storia e far conoscere ai fan il vero Broly, di cui aveva da sempre l’idea ben chiara su come doveva essere, è dal nostro punto di vista c’è riuscito alla perfezione, creando un film che non ha rivali, probabilmente uno dei film più belli di sempre di Dragon Ball.
La storia
Abbiamo cercato si spoillerare il meno possibile, però se non volete sapere nulla della storia non consigliamo la lettura del capitolo “Storia”
Il film di Dragon Ball Super: Broly ha una doppia anima, la prima dove viene narrato il passato dei Saiyan, tra cui la nascita di Broly e Kakaroth.
Poi possiamo vedere la comparsa sulla scena di Freezer, che da lì in poi sarebbe diventato l’imperatore dell’Universo che tutti conosciamo, il tutto vissuto con gli occhi da due genitori, Bardack e Gine da una parte e Paragas dall’altra.
Tutto questo viene narrato in maniera molto dettagliata e scava nel profondo dei nostri protagonisti, rendendo la storia veramente molto affascinante. Akira Toriyama in passato aveva approfondito la storia proprio dal volumetto speciale di Dragon Ball Minus.
Inizia la battaglia
Se la prima parte era un ricordo al passato e alle origini dei Saiyan, nella seconda torniamo nel presente. Freezer sta cercando di radunare le mitiche Sfere del Drago, per esaudire un suo desiderio “nascosto“, Goku e Vegeta per conto di Bulma cercano di recuperare l’ultima Sfera del Drago e interrompere il sogno del fantomatico nemico di sempre.
Nel frattempo Cheelai e Lemo hanno trovato sul Pianeta Vampa un guerriero dalla forza misteriosa, si tratta di Broly. Sia Broly che Paragas verrano scortati sulla navicella di Freezer, vedendo le reali potenzialità del Saiyan esilitato, Freezer deciderà di scagliare il potente Saiyan contro Goku e Vegeta, i due Saiyan che detesta con tutto il cuore.
Goku e Vegeta durante la loro ricerca della Sfera del Drago incontreranno Freezer, e subito dopo Broly, da quel momento inizierà una battaglia senza precedenti, dove i protagonisti saranno proprio Broly, Goku, Vegeta e alla fine verrà incluso nello scontro finale anche lo stesso Freezer.
Il personaggio principale di questo film alla fine sarà proprio Broly, il combattimento gira intorno a lui, con dei combattimenti e giochi di luce da togliere il fiato. Le grida dell’ira di Broly suoneranno senza sosta nella sala, annunciando l’ormai trasformazione alla versione Berserker.
Da quel momento solamente un guerriero potrà fermare l’ira scatenante di Broly, e secondo voi di quale guerriero stiamo parlando? Ovviamente la fusione di Goku e Vegeta tramite il balleto della Fusion, Gogeta!
Cast, adattamento e doppiaggio
Dobbiamo ringraziare tutti Koch Media e Anime Factory, per aver portato in Italia Dragon Ball Super: Broly, ottima l’idea di unificare lo Staff del doppiaggio storico di Roma, che aveva doppiato i film storici di Dragon Ball, e lo studio di Milano, che invece è lo storico dopppiaggio della serie TV.
Il direttore del doppiaggio è Andrea Ward, voce di Goku nei film che sono stati pubblicati dalla Dynamic. L’adattamento è stato veramente realizzato pensando seriamente a noi fan della serie, ovvero lo zoccolo duro. Dopo tantissimi anni di nomi realmente storpiati, finalmente sentire pronunciare queste parole: Senzu, Raditz, Kakaroth, Kamehameha, Piccolo, è qualcosa che ci fa piangere veramente il cuore. Andrea, veramente, grazie di cuore!
Claudio Moneta è stato confermato dopo la serie TV di Dragon Ball Super come nuova voce di Goku, la voce è azzeccata e Claudio è riuscito a entrare bene nella parte. Ottimo il duetto durante l’interpretazione di Gogeta insieme a Gianluca Iacono, che ovviamente è stato confermato per la voce di Vegeta. Gianluca è Vegeta, quindi il top dei top. Numeri uno!
Tra i personaggi principali del film troviamo anche Bulma, doppiata dalla bravissima e bellissima Emanuela Pacotto, che si riconferma con la sua voce squillante, voce più azzeccata di lei per Bulma non ce n’è. Super!
Mario Bombardieri è stata la voce storica di Broly dei film di Dragon Ball targati Dynit, possiamo rivederlo in azione in questo bellissimo film. La sua voce impetuosa è perfetta per l’ira incandescente di Broly, si addice molto bene anche quando Broly è calmo e riflessivo, anche se succede veramente poche volte durante il film.
Federico Zanandrea è il doppiatore di Freezer, noi fan storici siamo troppo abituati a sentire come voce di Freezer, Gianfranco Gamba, ma dobbiamo ammettere che Federico è riuscito a non farlo rimpiangere assolutamente.
Gli altri doppiatori
Marco Balzarotti ritorna a doppiare Bardack, in passato era successo durante lo speciale “le origini del mito“, ottima scelta. Stefano Mondini lo vediamo nei panni di Paragas e Pietro Ubaldi nei panni del Re Vegeta.
Piccolo è stato doppiato da Luca Ghignone, anche in questo caso non era facile sostituire una voce storica come Alberto Olivero. Durante le poche scene in cui Piccolo ha dovuto fare l’apparizione di questo film, Luca è riuscito ad interpretare alla grande il Namecciano.
Cheelai è stata doppiata da Katia Sorrentino, che secondo me è stata veramente perfetta per il personaggio che ha dovuto doppiare. Anche Diego Sabre, voce di Lemo e storica voce di Yamcha è stata perfettamente azzeccata al personaggio.
Per concludere il cast dei doppiatori, vediamo Aldo Stella che da la voce a Kikono, Elisabetta Cesone a Beriblu, Massimo di Benedetto a Beets e Maurizio Trombini a Re Cold.
Colonna Sonora
La colonna sonora del film è veramente molto enfatizzante, da un certo lato, anche elettrica. Forse anche fin troppo per un prodotto come Dragon Ball. Nei titoli di coda possiamo ascoltare la bellissima sigla “Blizzard” di Daichi Miura, purtroppo solo nella versione inglese. C’è dispiaciuto un po’, avremo preferito ascoltare la versione originale Giapponese.
Conclusioni finali
Le nostre conclusioni non possono essere che positive, il film non ci ha deluso minimamente, sia la parte iniziale dove abbiamo visto le origini dei Saiyan, fino al combattimento finale tra Broly, Son Goku, Vegeta e Freezer. Koch Media è riuscita nell’intento di realizzare un prodotto italiano valido e che piacerà sicuramente ai fan.
Non mancano le tipiche scene umoristiche che Toriyama ci ha abituato nelle sue opere, non le abbiamo citate nella recensione per non rovinarvi il film al cinema.
L’adattamento e il doppiaggio è stato praticamente perfetto, non vi resta che andare al cinema il 28 febbraio.
Sono d’accordo bene o male con tutto, l’unica cosa da ridire, a parer mio, è che “le origini del mito” è un film canonico, classificato per l’appunto come “special”, l’unico, insieme alla storia di Trunks del futuro, ad esserlo, poiché rappresentano degli approfondimenti alla storia principale. Personalmente ci sono rimasto un po’ male, avrei preferito vedere qualche scena inedita in più, alla storia originale delle origini del mito, piuttosto che una rivisitazione totale, però va bene dai, tutto sommato hanno narrato una bella storia.
Per ciò che riguarda Broly, sono completamente d’accordo, non avendo mai fatto parte della storia, ci sta una sua rivisitazione ed il film è stato davvero molto molto bello! Doppiaggio davvero impeccabile, unica magagna, la voce su Re Vegeta stona un po’, ma per il resto i vari Freezer e Piccolo non fanno, per nulla, rimpiangere i vecchi doppiatori, complimenti davvero a tutti per questo ottimo film!!